STRUTTURA ED ESTETICA
Progettando e costruendo lo Spectre 13 x360, Hewlett-Packard ha lavorato tantissimo intorno alla scocca – e senza alcun dubbio ha lavorato estremamente bene, anche se restano delle perplessità.
Dal punto di vista concettuale siamo davanti ad una macchina convertibile non diversa dai molti Tablet PC HP della serie x360 o dei molti modelli Lenovo della serie Yoga – i modelli 2-in-1 “ribaltabili” sono ormai estremamente diffusi, nonostante questa modalità di conversione sia sotto molti punti di vista inferiore ad altre per l’esperienza utente; i vantaggi in termini di facilità di progettazione e riduzione dello spessore sono però indubbiamente notevoli.
Rispetto ai modelli HP di fascia media e bassa presentati nel corso dello scorso anno (HP Pavilion 11 x360 serie 11-n*00, leggi la recensione completa; HP Pavilion 13 x360 serie 13-a*00; HP Envy 15 x360 serie 15-u*00), lo Spectre 13 x360 introduce però notevoli modifiche nella struttura, nell’estetica e nello spessore, portando tra le altre cose anche un nuovo snodo completamente ridisegnato (che poi è stato ripreso nei recentemente presentati HP Pavilion 11 x360 serie 11-k000, HP Pavilion 13 x360 serie 13-s000 ed HP Envy 15 x360 serie 15-w000). Dovendo essere franchi, ad un primo impatto il nuovo snodo sembra sicuramente in grado di fornire al dispositivo uno spessore ridotto, ma dal punto di vista della capacità di mantenere lo schermo fisso in posizione non emoziona: spingendo lo schermo leggermente e rilasciandolo di colpo questo ondeggia in modo ampio (ancora una volta ci troviamo davanti ad una delle grandi differenze tra i PC ed i MacBook, ovvero la solidità degli snodi); lo schermo stesso non offre una particolare resistenza ed appoggiando il dito sullo schermo ed esercitando una leggera pressione questo inizia ad abbassarsi (non risulta quindi molto comodo scrivere sullo schermo con il Tablet PC non convertito) ma comunque la base non si alza dalla scrivania.
Esteticamente parlando lo Spectre 13 x360 di differenzia molto dai modelli della precedente generazione di x360 ma anche dai vecchi ibridi Spectre x2: il nuovo Tablet PC unisce sezioni dominate da linee estremamente rigide e angoli a novanta gradi a sezioni dove dominano curve anche molto ampie. Questa doppia anima è particolarmente visibile quando il Tablet PC è aperto in modalità “notebook” – situazione dove si può notare la parte centrale totalmente rigida che si contrappone agli angoli esterni estremamente arrotondati – e quando il Tablet PC è chiuso, con il lato dello snodo che si presenta, lateralmente, con due semicerchi.
La scocca è completamente metallica e fa uso del minor numero possibile di componenti – in risultato è una soluzione “unibody” che ricorda molto i MacBook Pro di Apple e che dona una sensazione in mano estremamente piacevole unita ad una impressione di solidità eccezionale; l’assemblaggio è semplicemente perfetto e a pressione e torsione non si segnalano movimenti o rumori. All’estetica argentata si contrappone in modo forte lo schermo, circondato da una vasta cornice nera.
Dai vecchi modelli viene ripresa una caratteristica che, a parere di chi scrive, rovina l’estetica: la parte inferiore della scocca è un parallelepipedo quasi perfetto e fino all’ultimo non c’è praticamente differenza di spessore tra la parte frontale e posteriore; il bordo laterale si restringe però in modo ampio verso la base, arrotondandosi verso l’interno e creando un vuoto tra schermo e tastiera quando il Tablet PC è convertito. Un bordo più rigido con altoparlanti laterali, e una chiusura perfetta in ogni modalità, sarebbe stata molto più piacevole dal punto di vista estetico. Da segnalare è anche la presenza di due magneti in prossimità degli altoparlanti, che aiutano lo schermo a restare fisso in posizione convertita.
Particolare è anche il completo abbandono del logo rotondo HP, sostituito dalla scritta “Hewlett-Packard” posizionata a caratteri maiuscoli sia sul retro dello schermo (dove si presenta metallica e zigrinata, in rilievo e in contrasto con la scocca liscia) sia sul retro, stampata sul bordo posteriore arrotondato della base, sia al centro della larga cornice inferiore dello schermo.
VOTO PARZIALE: 8/10. Dal punto di vista strutturale, il nuovo Spectre 13 x360 è molto vicino alla perfezione, con una scocca solida ed un assemblaggio perfetto. Dal punto di vista estetico siamo davanti ad un modello decisamente dotato di una sua personalità, con una estetica spigolosa ed arrotondata allo stesso tempo sicuramente elegante ma che non necessariamente può piacere.