Ormai un mese fa Samsung è tornata, dopo due anni di assenza, nel mercato dei Tablet PC lanciando in tutto il mondo il Samsung Galaxy TabPro S, un Tablet PC particolarmente sottile dotato di un meraviglioso schermo Super AMOLED e di una penna non ancora in vendita, di cui si è detto molto – e di cui si è detto molto di sbagliato. Proviamo a capirne un po’ di più.
Il nuovo Samsung Galaxy TabPro S è un Tablet PC estremamente particolare: non solo rappresenta il ritorno europeo di Samsung nel mondo dei PC – e dei Tablet PC – ma è anche il primo Galaxy con Windows e in generale un dispositivo ultrasottile come pochi, privo di ventole e con uno schermo di qualità superiore (è il primo PC con pannello Super AMOLED). Lo schermo è poi affiancato da un digitalizzatore ancora più particolare.
Samsung è un importante azionista Wacom, avendo acquistato all’inizio del 2013 il cinque percento delle azioni del produttore giapponese – e da anni usa i digitalizzatori Wacom EMR, la cui produzione è letteralmente esplosa con il lancio dei Galaxy Note che vantano le “S-Pen”, penne Wacom EMR particolarmente ottimizzate. Se per i suoi Tablet PC della serie ATIV, lanciati insieme a Windows 8, Samsung aveva scelto le S-Pen, per motivi sconosciuti nel nuovo Galaxy TabPro S la casa coreana ha usato una soluzione qualitativamente inferiore – anche se decisamente non meno complessa.
Leggendo le specifiche tecniche della nuova penna “C-Pen EJ-UW7000”, che risulta essere alimentata a batteria (162 ore di autonomia dichiarata, il che porta a pensare a qualcosa di ricaricabile, anche se non è chiaro come avvenga la ricarica) dotata di due pulsanti laterali, capace di riconoscere fino a 1024 livelli di pressione e capace di collegarsi al Tablet PC mediante Bluetooth 4.0, si può pensare ad una penna attiva simile alla Surface Pen che Microsoft ha introdotto con il Surface Pro 3 e migliorato con il Surface Pro 4 – ma osservando meglio la penna ed il Tablet PC si può facilmente notare che in verità siamo quasi sicuramente davanti ad una soluzione capacitiva ad alta precisione, una soluzione che sta a metà strada tra la penna introdotta da Panasonic sul ToughPad FZ-M1 (ovvero una penna capacitiva a punta ultrafine capace di farsi riconoscere dal digitalizzatore capacitivo ad alta precisione del ToughPad FZ-M1), e la penna ANOTO del Panasonic ToughPad FZ-Y1 “4K” (ovvero una penna ottica che riconosce la sua posizione mediante una telecamera e una serie di invisibili puntini disseminati su tutto lo schermo, ma che invia questi dati – e i dati relativi alla pressione e i pulsanti laterali – attraverso una connessione Bluetooth).
La conferma che non siamo davanti ad una soluzione attiva “classica”, dove la penna invia un segnale radio allo schermo relativo a posizione, pressione sullo schermo e pressione dei pulsanti laterali, arriva direttamente dalla finestra “Sistema” del Samsung Galaxy TabPro S che non segnala la presenza del supporto alla penna e quindi di un digitalizzatore attivo. Dirigenti Samsung presenti al Microsoft Forum 2016 di Milano ci hanno inoltre confermato che la C-Pen non è in grado di supportare la firma grafometrica, segno di una qualità di scrittura e di una precisione inferiori a quelli normalmente presenti nei digitalizzatori attivi. Osservando la C-Pen si può infine notare una punta di diametro ridotto ma comunque più grossa e tozza del normale, quasi sicuramente di materiale gommoso – in parole povere, una punta per schermi capacitivi.
All’atto pratico il Samsung Galaxy TabPro S è quindi quasi sicuramente dotato di un digitalizzatore passivo capacitivo ad alta precisione, capace di riconoscere la presenza e la posizione di particolari penne dalla punta particolarmente sottile; la C-Pen sarebbe poi in grado di fornire al Tablet PC indicazioni relative alla pressione esercitata sullo schermo e alla pressione dei pulsanti laterali (automaticamente impostati con la funzione “gomma” e “tasto destro”) attraverso il collegamento Bluetooth. Non essendo una penna attiva, mancherebbe però la capacità di hoovering (ovvero la possibilità di muovere il cursore sullo schermo senza toccare lo schermo stesso con la punta della penna) e la sensibilità al tocco non sarebbe esclusa all’avvicinarsi della penna allo schermo – il riconoscimento/esclusione del polso e dei “tocchi involontari” avviene quindi via software, escludendo gli input più grossi in determinati momenti, e non via hardware, in base alla presenza/assenza della penna, con tutto quello che ne consegue sulla qualità dell’esperienza utente.
Di certo la scelta di Samsung per il Galaxy TabPro S non è la migliore possibile, in particolare tenendo conto il numero enorme di dispositivi Wacom AES lanciati nei mesi passati da Dell, Hewlett-Packard e Lenovo. La stessa Samsung sembrerebbe essersi resa conto dell’errore e, secondo quanto rivelatoci da dirigenti Samsung, la C-Pen sarà disponibile solo in modo molto limitato ed alcuni paesi potrebbero anche non riceverla – la stessa distribuzione italiana è in forse, segno probabilmente di una qualità finale troppo distante dagli standard a cui ci ha abituato Samsung negli ultimi anni.
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Articolo di Tablet PC Italia
Che delusione…
di buono questo tablet ha:
– spessore e peso
– schermo di qualitá eccelsa
– ottima batteria da 48 Wh
di pessimo invece:
– questa penna ridicola (a confronto con la concorrenza)
– la tastiera piccola / senza tasti ad isola
– inclinazione con sole 2 possibilitá
– unica porta micro usb
– il prezzo superiore a 1.000 € x una configurazione con 4gb di ram e un core m3.
posso capire la moda e la marca ma questo prodotto non è assolutamente all’altezza della concorrenza
Apple introduce la apple pencil -niente di nuovo per carità- che riconosce il tilt della penna e gli altri spendono soldi per inventarsi sistemi scadenti quasi inutilizzabili…. In che mondo viviamo 🙂
ne ho trovata una a circa 1.50 euro…a me servirebbe solamente per
giocare a “draw something”, secondo voi potrebbe andare? non mi va di
comprarne una costosa solamente per un gioco
c’è nera (link) e argento (link)
Sono penne capacitive… la qualità che puoi ottenere è la stessa del dito, se ti può andare bene lo devi vedere tu.
in realtà no…mi piacerebbe qualcosa come l’S-Pen della Samsung che funzioni sullo Zenfone 2. ho letto che esistono delle penne universali, proverò con una di quelle. Grazie per la risposta, comunque
La qualità della scrittura e le penne utilizzabili dipendono dalla tecnologia utilizzata per il pannello digitalizzatore. Per il TabPro S, Samsung ha scelto di usare una tecnologia che di fatto non permette di scrivere sullo schermo – motivo per cui ha di fatto scelto di non commercializzare la penna ufficiale di cui si parla in questo articolo: essendo Samsung molto ben conosciuta per le S-Pen (che sono Wacom EMR) avrebbe creato aspettative che sarebbero state disattese.
Scrivere con qualità accettabile sul Samsung TabPro S non è semplicemente possibile. Penne universali esistono di vari tipi ma in genere sono penne capacitive, che di fatto sostituiscono il dito e offrono la qualità ottenibile con il dito o poco più. Soluzioni più strutturate come la Wacom Fineline, capaci di simulare la qualità di digitalizzatori attivi, sono invece compatibili solo con iPad.
Se volevi scrivere e disegnare sullo schermo, putroppo dovevi scegliere una macchina simile ma dotata di digitalizzatore attivo come lo Huawei Matebook.
ottima spiegazione, adesso finalmente ho capito..grazie mille