È la risposta di HP al Microsoft Surface Pro 4 – ma a differenza di altre risposte non è né improvvisata né frutto di una semplice copia. È l’HP Elite x2 1012 G1, un ottimo Tablet PC professionale che riesce a mettersi in mostra in modo deciso, riuscendo a superare sotto molti aspetti (ma non tutti) il portabandiera di Microsoft.
La famiglia Surface ha creato molto scompiglio tra i produttori di PC e Tablet PC, mettendoli davanti all’evidenza che, negli ultimi vent’anni, poco hanno innovato e ancor meno hanno osato. Con la loro struttura ultrasottile, il sostegno integrato e la tastiera-custodia ultrasottile, i Surface (e in particolare i Surface Pro 3 e Surface Pro 4) hanno mostrato al mondo che produrre macchine superiori è possibile – e hanno obbligato i grandi marchi a rimboccarsi le maniche.
L’HP Elite x2 1012 G1 è la risposta di HP al Surface: nonostante il nome simile all’Elite x2 1011 G1 il nuovo Tablet PC non è un successore ma una macchina completamente nuova, chiaramente ispirata alla macchina Microsoft, da cui prende il meglio. Ma è anche una macchina che non si limita ad essere ispirata e anzi aggiunge novità e funzioni – tra cui alcune “chicche” veramente notevoli – che rendono questo dispositivo, sotto molti aspetti ma non completamente, superiore al Surface Pro 4.
SPECIFICHE
L’unità qui recensita si mette in mostra per essere particolarmente completa e per vantare un processore Intel Core m7-6Y75 con supporto vPro, quando la maggior parte degli Elite x2 1012 G1 normalmente in commercio usano i meno potenti e più economici Core m3 e Core m5; interessante è anche la presenza del disco SSD NVMe: la maggior parte delle configurazioni in commercio usano moduli SATA III. Tra la componentistica opzionale presente sull’unità recensita vanno anche segnalati il lettore di impronte digitali ed i moduli WWAN 4G e WiGig.
Le specifiche complete evidenziano:
- Processore Intel Core m7-6Y75 (dual-core; 1,2 GHz; fino a 3,1 in modalità Turbo)
- Scheda video integrata Intel HD515
- 8 GB di memoria RAM LPDDR3-1866 (non espandibile)
- Disco SSD da 256 GB (NVMe)
- USB 3.0; USB 3.1 Type-C (Thunderbolt); jack audio 3,5 mm
- WiFi 802.11a/b/g/n/ac; Bluetooth 4.1; WiGig
- Supporto a Miracast e Intel Wireless Display (WiDi)
- WWAN HP lt4120 (LTE/EV-DO/HSPA+)
- Lettore microSD; lettore microSIM
- Schermo da 12,0 pollici WUXGA+ (1920×1200, formato 3:2); lucido antiriflesso, 340 nits, Corning Gorilla Glass 4
- Digitalizzatore attivo Wacom AES (Active Electro-Static)
- Altoparlanti stereo Bang & Olufsen
- Doppia videocamera da 2 e 5 MP
- Lettore di impronte digitali; TPM 2.0
- Batteria integrata da 2 celle (4820 mAh; 40 Wh; 7.7 V)
- Dimensioni: 300 x 213,5 x 8 mm
- Peso: 850 grammi
- Windows 10 Pro a 64 bit
Il prezzo della configurazione testata, di fatto la migliore possibile, é di circa 2000 euro IVA inclusa ma in altre configurazioni si può trovare anche a meno di 800 euro (vedi le offerte su Amazon Italia). Insieme al Tablet PC ci é stata fornita la tastiera “HP Elite x2 1012 G1 Travel Keyboard”, la penna, la stazione di espansione con connettore USB-C e due adattatori USB-C/DisplayPort e USB-C/HDMI.
STRUTTURA ED ESTETICA
L’HP Elite x2 1012 G1 è un dispositivo che pone la sua estetica a metà strada tra lo spartano e l’estremamente elegante, in un insieme molto ben coordinato di linee rigide, metallo e minimalismo curato nei dettagli – il che lo porta ad essere sempre piacevole.
La quasi totalità della scocca è composta di un unico, solido pezzo di alluminio non spazzolato né verniciato, capace di offrire una piacevolissima sensazione in mano; solo per il sostegno integrato è stato scelto l’acciaio inossidabile – il che porta a notevoli vantaggi che verranno meglio descritti in seguito. Se frontalmente siamo davanti ad un rettangolo nero dentro cui si trova lo schermo, la parte posteriore e i bordi sono quasi totalmente metallici – un lungo inserto plastico e scuro è però ben visibile sul retro, in corrispondenza con le antenne, per migliorare il segnale delle stesse.
Estremamente solido ed assemblato in modo perfetto, in termini generali l’HP Elite x2 1012 G1 è un Tablet PC capace di donare al tatto una meravigliosa sensazione di solidità unica nella sua categoria di “Surface-cloni” (risponde anche alle specifiche di resistenza militari MIL-STD-810G), anche grazie alla struttura più spigolosa rispetto ai concorrenti. La solidità non influenza però la manutenzione – e qui si evidenzia una delle maggiori differenze rispetto al Surface Pro: l’HP Elite x2 1012 G1 è infatti una macchina pensata per uso aziendale e un tecnico può agevolmente smontare il dispositivo per accedere alla componentistica interna ed eseguire manutenzione e sostituzione dei componenti – moduli radio, batteria e disco sono infatti rapidamente sostituibili in caso di bisogno dal personale tecnico.
Strutturalmente parlando, la maggiore solidità della macchina è data anche dal sostegno integrato in acciaio inossidabile. Sotto questo punto di vista il confronto con il Surface Pro 3 e Surface Pro 4 – ma anche con il Lenovo IdeaPad Miix 700 ed il Fujitsu Stylistic R726 – è impietoso, con l’HP Elite x2 1012 G1 che si presenta come molto più solido e maltrattabile: l’uso di una lega molto più resistente dell’alluminio (o del magnesio usato da altri produttori come Microsoft e Fujitsu) rende il sostegno praticamente indeformabile – non è infrequente vedere Surface o macchine simili con il sostegno leggermente deformato dall’uso intenso e poco attento; con l’Elite x2 1012 G1 il problema dovrebbe essere inesistente.
La particolare forma a “U” permette inoltre al sostegno di risultare più comodo nell’uso in mobilità (il sostegno a “U” si incastra molto meglio se si lavora seduti con le gambe accavallate; sostegni presenti in macchine come il Surface prediligono posture meno “svaccate”) e di differenziarsi esteticamente dal prodotto Microsoft – cosa che di certo non guasta. La solidità generale della macchina e del sostegno permettono anche di osare l’uso di quest’ultimo come maniglia, in caso di bisogno. Il sostegno si apre a piacimento fino a 118 gradi, con quasi nessuna resistenza fino a 52 gradi e con uno sforzo maggiore fino ad apertura completa: non si arriva all’enorme estensione del Surface Pro 4 ma l’angolazione massima è comunque molto più che sufficiente.
Degna di nota è infine l’estrema pulizia estetica del dispositivo, con note e certificazioni stampate in caratteri microscopici e ben nascoste alla vista – HP ha infatti radunato tutte le scritte tecniche nel solco di aggancio della tastiera e anche le viti sono nascoste dal sostegno integrato, quando chiuso. Solo l’etichetta del processore Intel Core m7 vPro sfigura un po’, ritrovandosi posta in modo un po’ invadente sulla cornice dello schermo.
VOTO PARZIALE: 9/10. Estremamente solido, bello esteticamente, progettato con cura e competenza e, pur essendo ispirato al Surface, cerca di superarlo, acquistando nel contempo una sua personalità.
DIMENSIONI E PESO
Di fatto grosso come un foglio A4 e pesante poco più di 1200 grammi con tastiera Travel Keyboard, l’HP Elite x2 1012 G1 si presenta come piacevolmente sottile e leggero.
Pur non arrivando a spessori e pesi incredibilmente ridotti come quelli presenti in macchine ultrasottili come il Samsung Galaxy TabPro S o lo Huawei MateBook (che però hanno tastiere pressoché inutilizzabili in mobilità e connettività praticamente nulla), il nuovo professionale di HP non risulta mai pesante in mano o in borsa, dimostrandosi perfetto per l’uso in estrema mobilità.
VOTO PARZIALE: 8/10. Piacevolmente sottile e leggero, l’HP Elite x2 1012 G1 si dimostra un compagno perfetto per l’utente ultramobile, pur vantando pesi e dimensioni leggermente superiori rispetto a macchine simili anche a causa dei particolari materiali utilizzati.
PRESTAZIONI
Le prestazioni dell’HP Elite x2 1012 G1 sono decisamente degne di nota. L’unità recensita vanta un processore Intel Core m7, ovvero il più potente dei processori a bassissimo consumo di Intel, prodotti con tecnologia a 14 nanometri e architettura Intel Skylake-Y – e soprattutto capaci di operare con il solo raffreddamento passivo: l’HP Elite x2 1012 G1 è infatti un Tablet PC completamente privo di ventole (e in generale di parti in movimento).
Dal punto di vista prestazionale, il Core m7 stupisce, riuscendo ad eguagliare senza problemi le prestazioni di un normale Intel Core i7 di sesta generazione – almeno nel breve periodo. In un utilizzo molto intenso, infatti, il Core m7-6Y75 riesce ad eguagliare le prestazioni di un Intel Core i7-6500U per circa tre minuti, per poi assestarsi sulle prestazioni di un Core i5-6300U a causa del calore eccessivo prodotto dall’uso intenso, calore che non è possibile dissipare in modo passivo. Particolarmente buone sono le prestazioni grafiche, con la scheda Intel HD515 che riesce a battere agevolmente schede video dedicate di fascia media.
Decisamente impressionanti sono le prestazioni del disco Samsung MZVPV256, che grazie all’interfaccia NVMe ottiene prestazioni in lettura e scrittura che lasciano a bocca aperta, dimostrandosi anche più che doppie rispetto ad altre macchine di fascia alta come l’HP Spectre 13 x360.
VOTO PARZIALE: 8/10. Almeno per quanto riguarda le attività di breve durata, il processore Intel Core m7 e la scheda video Intel HD515 non fanno mai rimpiangere i molto più famosi processori Core i7; anche nell’uso prolungato l’Elite x2 1012 G1 si dimostra sempre al livello di un Core i5, scattante e capace di soddisfare l’utente professionista. Veramente impressionanti le prestazioni del disco, che meritano una nota a parte.
CONNETTIVITÀ
Come la maggior parte dei Tablet PC ispirati al Surface Pro, anche l’HP Elite x2 1012 G1 si presenta come particolarmente privo di porte, offrendo all’utente solo una USB 3.0 a piene dimensioni affiancata da una USB 3.1 Type-C con supporto Thunderbolt (porta, quest’ultima, utilizzata anche dell’alimentatore) e dal connettore audio combinato per cuffie e microfono; nascosti alla vista sono anche i lettori di microSD e microSIM.
Si tratta di connettività limitata principalmente dalle ridotte dimensioni del Tablet PC – di certo però gli ingegneri HP avrebbero potuto inserire una seconda USB. Le dimensioni ridotte non si ripercuotono però sulla connettività senza fili, veramente totale: WiFi 802.11a/b/g/n/ac (con supporto Miracast e Intel WiDi), Bluetooth, WiGig ed un modulo WWAN 4G/LTE (opzionalmente è anche disponibile un modulo 3G) offrono tutto quello che l’utente può richiedere – e per chi vuole richiedere di più, la Advanced Keyboard (che non abbiamo potuto testare) offre anche la connettività NFC e un lettore di SmartCard.
Se la singola porta USB Type-A può risultare occasionalmente fastidiosamente limitante (principalmente quando si usa un mouse USB e si vuole inserire anche una chiavetta) il principale aspetto negativo sul versante connettività si riduce agli alloggiamenti di microSIM e microSD che sono pensati per essere aperti solo occasionalmente, risultando molto scomodi agli utenti che cambiano spesso SIM o SD, in quanto richiedono una graffetta per essere aperti.
DISPOSITIVI DI INPUT: LA TASTIERA
Considerata un accessorio opzionale – anche perché HP propone due diverse soluzioni, una più sottile e leggera (Travel Keyboard, qui recensita, appena 5,4 mm e 390 grammi) e una leggermente più spessa e pesante (Advanced Keyboard; 8,4 mm e 480 grammi) che però offre connettività NFC e un lettore di SmartCard – la tastiera-custodia dell’HP Elite x2 1012 G1 è uno dei punti di forza del nuovo Tabelt PC di HP.
Siamo davanti ad una soluzione veramente notevole, con tasti ad isola (retroilluminati, con retroilluminazione possibile a due diversi livelli di intensità) che emergono da una placca in alluminio e con il retro in tessuto morbido che, nome a parte, ha ben poco da invidiare alla Microsoft Surface Keyboard Signature Edition in Alcantara. La presenza di alluminio dona una sensazione di solidità unica nel suo genere – rendendo il tutto anche molto elegante, con i tasti neri che emergono da una spianata argentata, interrotta solo dal touchpad multitocco piacevolmente vasto. Come avviene nei Surface, la tastiera si aggancia magneticamente in modo molto forte (è possibile senza problemi sollevare l’HP Elite x2 1012 G1 tenendo in mano solo la tastiera) ed è possibile l’aggancio angolato, con la tastiera che si piega agganciandosi anche alla cornice inferiore dello schermo, rialzandosi leggermente e nascondendo il piccolo logo HP frontale.
Silenziosa ed estremamente comoda nell’uso, la tastiera si dimostra molto vicina alla perfezione. L’unica vera “criticità” (ma alla fine è una questione di gusti e di modalità di utilizzo) riscontrabile è la mancata adozione dello stile presente nei PC portatili non professionali di HP, che vede i tasti funzione (gestione volume, gestione luminosità, eccetera) prioritari rispetto ai tasti F1-F12: nell’HP Elite x2 1012 G1 la priorità è data ai tasti F1-F12 e per la gestione del sistema va usata la combinazione con il tasto “Fn”.
DISPOSITIVI DI INPUT: I TASTI FUNZIONE
Come la maggior parte dei dispositivi moderni, anche l’HP Elite x2 1012 G1 offre una pulsantiera che non va oltre le basi: sul lato sinistro sono presenti solamente il pulsante di accensione e il doppio pulsante per la gestione dell’audio; è addirittura assente il pulsante fisico Windows/Start, comunque praticamente inutile.
Solo la penna offre qualche pulsante aggiuntivo e personalizzabile: per maggiori dettagli si rimanda alla sezione dedicata.
VOTO PARZIALE: 8/10. Decisamente povero di porte come la maggior parte dei Tablet PC ibridi, l’HP Elite x2 1012 G1 si mette però in mostra per essere capace di supportare praticamente ogni standard di connettività senza fili ma anche per una tastiera piacevolissima all’uso e molto particolare dal punto di vista estetico.
IL DIGITALIZZATORE WACOM AES (ACTIVE ELECTRO-STATIC)
L’HP Elite x2 1012 G1 é il primo Tablet PC professionale di HP ad utilizzare il digitalizzatore attivo Wacom AES (Active Electro-Static), che va a sostituire il digitalizzatore Wacom EMR (Electro-Magnetic Resonance) offerto sull’HP Elite x2 1011 G1 (e sulla maggior parte dei Tablet PC di qualità prodotti tra il 2000 e il 2015).
Siamo davanti a una soluzione completamente diversa rispetto al passato, perlomeno per quanto riguarda Wacom: se i digitalizzatori EMR sono composti dal pannello Wacom EMR vero e proprio posto sotto lo schermo, che riconosce la penna, e da un eventuale secondo pannello capacitivo posto sopra lo schermo, che riconosce le dita, il nuovo digitalizzatore Wacom AES utilizza un solo pannello posto sopra lo schermo capace di riconoscere, da solo, penna e tocco.
Se il pannello Wacom EMR genera un piccolo campo elettromagnetico che carica una penna priva di batteria, permettendo alla penna di “accendersi” e di generare il segnale radio che, raccolto dal pannello stesso, permette di identificare la posizione della punta, i pannelli Wacom AES – così come quelli Synaptics e N-Trig/Microsoft – sono dei semplici ricevitori in quanto la penna, alimentata a batteria, genera da sola il suo segnale radio.
Queste differenze tecniche portano a notevoli differenze pratiche. In primo luogo la penna, alimentata a batteria AAAA, ha un diametro superiore; in secondo luogo – molto più importante – dato che il pannello “ricevitore” si trova sopra lo schermo e non più sotto, la distanza tra la punta della penna e il pannello che effettivamente riconosce la posizione di questa viene a ridursi – e di conseguenza viene a ridursi l’effetto di parallasse, con conseguente aumento della precisione. Con il digitalizzatore Wacom AES la calibrazione della penna è molto più semplice e di fatto non varia al variare dell’angolo di visione e in base all’orientamento di schermo: una vera manna nell’uso ultra-mobile.
La nuova tecnologia fa anche scomparire le problematiche tipiche dei digitalizzatori Wacom EMR, che nel centimetro di schermo vicino al bordo perdevano di precisione: a meno che il produttore del Tablet PC non scelga di procedere con una ingegnerizzazione particolarmente curata (cosa successa, negli ultimi vent’anni, su una ventina di dispositivi al massimo, prevalentemente Samsung), nei Tablet PC con digitalizzatore Wacom EMR non è di fatto possibile scrivere nel centimetro di schermo vicino alla cornice (e questo si nota in particolare su dispositivi di ridotta diagonale). Con il digitalizzatore Wacom AES – così come sul digitalizzatore N-Trig e Synaptics – è invece possibile scrivere con la medesima qualità e precisione in ogni punto dello schermo.
Ad una analisi approfondita, quindi, la tecnologia Wacom AES si dimostra un perfetto sostituto della tecnologia Wacom EMR / Wacom Penabled, con una qualità del tratto, una precisione ed una sensibilità alla pressione che nell’uso sono praticamente indistinguibili rispetto alla vecchia tecnologia; non sono inoltre mai osservabili problematiche di alcun tipo e anche la distanza di riconoscimento è invariata rispetto alla tecnologia EMR, con il risultato di avere sempre la certezza di una esclusione del polso ottimale. Certificato per la firma grafometrica e utilizzabile senza problemi in ogni ambito, dal professionale all’artistico passando da quello ludico, il digitalizzatore Wacom AES è uno dei grandi punti di forza dell’HP Elite x2 1012 G1, in particolare davanti a concorrenti Synaptics.
LA PENNA
Insieme all’Elite x2 1012 G1, HP fornisce una penna molto particolare e superiore alla media, anch’essa ispirata alla soluzione Microsoft.
Prodotta in alluminio e plastica e sensibile 2048 livelli di pressione, la penna riprende una delle principali innovazioni introdotte con la Surface Pen del Surface Pro 3 – ovvero la presenza di un pulsante posteriore che, collegato via Bluetooth al Tablet PC, permette di aprire applicazioni e attivare funzioni. Come nella Surface Pen per Surface Pro 3, la connettività Bluetooth è alimentata da due batterie “a bottone” e non dalla batteria AAAA, che alimenta solo la parte Wacom.
Se negli ultimi mesi HP ha inserito la tecnologia Wacom AES su diversi nuovi modelli professionali e semiprofessionali, per l’HP Elite x2 1012 G1 è stata scelta una penna particolare, diversa da quella offerta, ad esempio, sull’HP ENVY 8 Note o sull’HP Pavilion 12 x2. Siamo infatti davanti ad una soluzione di qualità superiore (che offre una strana sensazione in mano: è incredibilmente leggera, metallica, liscia e quasi scivolosa), con una migliorata sensibilità alla pressione che l’utente può regolare a piacimento mediante i driver avanzati Wacom preinstallati da HP; attraverso la finestra di gestione Wacom è inoltre possibile personalizzare completamente i pulsanti laterali (due) e il pulsante posteriore (capace di rispondere al clic singolo o doppio) in modo da gestire al meglio l’esperienza di inchiostro digitale.
Unica criticità della penna dell’HP Elite x2 1012 G1 è l’impossibilità di inserirla all’interno del Tablet PC: con la Travel Keyboard sono però forniti due anellini in tessuto che l’utente può incollare alla tastiera o al Tablet PC, permettendo un trasporto più comodo – ma la penna resta in massima parte esposta ad urti e potenzialmente danneggiabile. Come nel Surface Pro 3 e Pro 4 la penna potrebbe essere agganciata alla tastiera, inserendo la clip nel solco che permette alla tastiera di piegarsi ma la clip, plastica e non metallica come nella Surface Pen per Surface Pro 3, non è stata progettata allo scopo e si piega in modo anomalo quando inserita nella tastiera, per cui l’anellino di tessuto resta l’unica opzione realistica. Nel trasporto “non in borsa” la penna è invece agganciabile in modo estremamente forte ai magneti che permettono l’angolazione della tastiera, per cui gli anellini in tessuto possono anche risultare inutili in base alle modalità d’uso.
Sicuramente da citare è che la penna viene fornita con tre punte di ricambio e il classico cerchietto metallico per la sostituzione delle stesse, in perfetto stile Wacom.
VOTO PARZIALE: 9/10. Il digitalizzatore Wacom AES dell’Elite x2 1012 G1 è uno dei grandi punti forti del Tablet PC di HP e la penna fornita con il dispositivo è particolarmente pregiata anche se alcune migliorie restano ancora possibili, in particolare per quanto riguarda la trasportabilità.
SCHERMO
Come la maggior parte dei produttori che si sono “ispirati” al Surface per i loro nuovi prodotti, anche HP ha scelto di inserire nell’Elite x2 1012 G1 uno dei principali punti di forza del Surface Pro 3 e Surface Pro 4, ovvero lo schermo in formato 3:2, meglio utilizzabile in orientamento verticale e più simile ad un foglio A4.
Rispetto al Surface e ad altre macchine, il modello HP utilizza però uno schermo a risoluzione inferiore (1920×1280, Full HD) che su una diagonale così ridotta riesce ad essere più funzionale, dato che Windows 10 (e soprattutto le applicazioni) ancora non si possono dire veramente pronte a risoluzioni elevate: in molti casi, in particolare con le applicazioni professionali e quelle più datate, sugli schermi ad altissima risoluzione i menù e i comandi invece di diventare più definiti diventano più piccoli e difficili da utilizzare.
Il pannello risulta ottimale anche per quanto riguarda la visibilità e la resa cromatica; unica nota negativa si può rintracciare nella finitura lucida antiriflesso data dal pannello protettivo Corning Gorilla Glass 4: su una macchina simile un pannello opaco sarebbe stata la soluzione ottimale. Nonostante la retroilluminazione a soli 340 nits, e grazie anche alla modalità produttiva “direct bonded” che vede i vari componenti dello schermo incollati tra loro per migliorare la visibilità e ridurre i riflessi, l’usabilità in esterni risulta però essere abbastanza buona, anche se l’utilizzo al sole diretto è decisamente compromesso.
Va sicuramente detto, infine, che con gli occhi abituati al Surface Pro 4, o a macchine come lo Huawei Matebook, la cornice dello schermo dell’HP Elite x2 1012 G1 appare un po’ eccessiva, facendo apparire lo schermo come più piccolo di quello che realmente è. Il bordo più largo permette però un uso più confortevole in mobilità, con le dita che trovano il loro spazio e non rischiano di causare input involontario mentre si regge il Tablet PC nell’utilizzo in piedi.
VOTO PARZIALE: 7/10. Lo schermo da 12 pollici dell’HP Elite x2 1012 soddisfa senza emozionare in modo particolare, risultando funzionale nella maggior parte dei casi ma non ottimale per l’uso in esterni.
RUMOROSITÀ E TEMPERATURE
Dotato di un processore che non richiede raffreddamento attivo, l’HP Elite x2 1012 G1 é un Tablet PC completamente privo di ventole e quindi completamente silenzioso.
Discorso diverso invece per le temperature: il processore Intel Core m7 é pensato per scaldare meno ma, soprattutto sotto pressione, inizia a generare temperature che, soprattutto grazie alla scocca metallica, si fanno percepire in modo preciso, anche se non risultano mai fastidiose.
VOTO PARZIALE: 7/10. Totalmente silenzioso in quanto privo di parti in movimento, l’HP Elite x2 1012 G1 tende a scaldarsi con un uso molto intenso – e la scocca metallica unita all’assenza di aperture per l’areazione portano il calore a farsi sentire, anche se non in modo fastidioso.
AUTONOMIA
Come in molti dispositivi con processore Core M, anche nell’HP Elite x2 1012 G1 l’autonomia non riesce a convincere a pieno e si riescono ad ottenere autonomie abbastanza buone solo a patto di utilizzare il Tablet PC in un certo modo.
Con sessioni di lavoro Office con WiFi acceso, l’HP Elite x2 1012 riesce a sfiorare senza troppi problemi le sette ore di autonomia, autonomia che però si riduce in modo molto sensibile nel momento in cui si prova a navigare in rete o si utilizzano programmi che sfruttano il processore e la scheda grafica: in questo caso il processore si accende, aumentando la sua frequenza e quindi anche il consumo, e l’autonomia reale massima si attesta ad appena cinque ore e mezza.
Ancora una volta nell’uso reale il Core M si dimostra, piuttosto che un processore a bassissimo consumo, un processore capace di essere inserito in scocche prive di ventole.
VOTO PARZIALE: 6/10. L’autonomia ridotta è forse il peggior difetto dell’HP Elite x2 1012 G1: la batteria non riesce a dimostrarsi capace di resistere ad una intera giornata lavorativa senza una pausa di ricarica almeno parziale.
PERSONALIZZAZIONE SOFTWARE
Come normalmente avviene sulle macchine HP, il disco è partizionato in una serie di diversi dischi, tre dei quali sono resi visibili da Esplora Risorse: alla prima accensione sono disponibili 178 GB su un disco C: da 218 GB.
Come accade quasi sempre sui Tablet PC professionali di HP, l’esperienza utente è superiore. Il sistema è particolarmente pulito e l’HP Elite x2 1012 G1 si dimostra tra i pochi dispositivi non industriali che accolgono l’utente a seguito della prima accensione, accompagnandolo passo passo solo dove necessario e non facendo venire voglia di formattare il sistema per ripulirlo da decine di applicazioni inutili e in prova. HP ha inserito molteplici applicazioni per la gestione del sistema e delle funzioni secondarie presenti nel Tablet PC, ma nessuna risulta ripetitiva rispetto alle funzioni già presenti in Windows 10 o invadente; si tratta anzi di applicazioni in massima parte utili e comode. Una nota di merito va anche data dall’assenza di soluzioni antivirus in prova.
Il Desktop è particolarmente pulito (oltre al cestino è presente l’icona dell’Intel Wireless Dock Manager, che ricorda la presenza del WiGig), così come estremamente pulita è l’immagine disco di Windows 10 Pro: al sistema operativo si aggiungono solo Foxit PhantomPDF, CyberLink Power DVD e le applicazioni necessarie alla gestione della macchina: HP Client Security, HP Mobile Connect ed il pannello di controllo dell’audio Bang & Olufsen.
Sfortunatamente è stato però possibile osservare la presenza di alcune problematiche software/driver minori ma comunque abbastanza noiose, spesso ricollegabili alla scheda video e all’uscita dallo stato di sospensione: si va dallo sfondo che diventa nero a seguito numerose sospensioni, al Tablet PC che non sempre si riaccende all’apertura della tastiera-custodia, all’occasionale non riattivazione del lettore di impronte digitali. Occasionalmente è anche possibile osservare un leggero disturbo nello schermo nel momento in cui si mette sotto sforzo estremo processore e scheda video. Quasi sicuramente si tratta di problematiche risolvibili con aggiornamenti ed una migliore ottimizzazione del sistema – e in questo campo più che in altri il dispositivo HP potrebbe perdere la battaglia con il Surface Pro, dato che Microsoft aggiorna e ottimizza con cadenza mensile i suoi prodotti.
VOTO PARZIALE: 8/10. HP dimostra ancora una volta una personalizzazione software di ottimo livello, capace di donare all’utente una esperienza utente superiore alla media. Sono però presenti problemi driver minori che, pur non compromettendo il prodotto, creano alcune noiose problematiche.
ALTRI PICCOLI PARTICOLARI E ACCESSORI
Molto gradevole è l’esperienza di apertura della scatola, con l’utente che viene condotto a mano nell’esplorazione del prodotto ancor prima della prima accensione: lo schermo, ad esempio, è coperto da una protezione plastica che mette in evidenza la posizione delle porte e dei sensori. Interessante è anche la presenza della SIM HP Mobile Connect Pro: acquistando l’HP Elite x2 1012 con modulo WWAN l’utente ottiene infatti una SIM con 200 MB di traffico dati gratuito per tre anni, traffico espandibile a piacimento in caso di bisogno attraverso l’applicazione dedicata.
Sicuramente da segnalare è la presenza di altoparlanti stereo Bang & Olufsen, che permettono di godere di un audio di qualità effettivamente superiore – anche se il volume massimo non emoziona in modo particolare. Buona anche la qualità delle due videocamere, che restano comunque pensate più che altro per le comunicazioni e non per funzioni fotografiche.
Decisamente degna di lode è la HP USB-C Dock, capace di collegarsi alla porta USB-C Thunderbolt del Tablet PC per ricaricarlo espandendo allo stesso tempo la connettività cablata – aggiungendo quattro porte USB a piene dimensioni, una porta USB-C, una porta di rete RJ45 Gigabit LAN e due uscite video (HDMI e DisplayPort). La stazione di espansione risulta essere compatta e piacevole alla vista e decisamente rappresenta un accessorio essenziale per chi passa molto tempo alla scrivania o per chi usa l’Elite x2 1012 G1 in abbinamento ad uno o più schermi esterni. Molto comodi anche gli adattatori USB-C/DisplayPort e un USB-C/HDMI, che forniscono uscite video in mobilità.
VOTO PARZIALE: 9/10. HP accompagna il suo Tablet PC con un ricco insieme di accessori opzionali di ottima qualità; a questi si affianca però anche una costante attenzione per l’esperienza utente – e la piacevole sorpresa di una SIM con traffico dati gratuito sufficiente alla gestione della casella di posta elettronica per tre anni.
CONCLUSIONI
Prodotto nato per contrastare il Surface Pro di Microsoft, l’HP Elite x2 1012 G1 é un Tablet PC che decisamente ha un suo perché. Ottimamente progettato, magnificamente assemblato, il nuovo Tablet PC di HP riesce a farsi amare come il Surface Pro, ed occasionalmente anche di più donando all’utente una sensazione in mano molto più piacevole rispetto alla macchina Microsoft – e superando la maggior parte delle limitazioni del modello Microsoft, in particolare dal lato della connettività.
Senza dubbio HP non si è limitata all’ispirazione o alla copia del Surface ma si è impegnata nella creazione di qualcosa con una sua personalità – e lo ha fatto anche più del solito, creando un modello nuovo anziché rinominare macchine non professionali come lo Spectre 12 x2. L’HP Elite x2 1012 G1 si dimostra superiore al Surface Pro sotto moltissimi punti di vista, ma cade anche su fattori molto importanti come l’autonomia.
Considerato che si può facilmente acquistare a meno di 1100 euro con processore Core m5, 8 GB di RAM, disco SATA da 256 GB, modulo 4G e tastiera (vedi le offerte su Amazon Italia) l’HP Elite x2 1012 G1 è un Tablet PC dotato di un rapporto qualità-prezzo impressionante, risultando perfetto per ogni utilizzo che non richieda un uso grafico estremo, e non si può non consigliarlo apertamente.
CONCLUSIONI: FATTORI NEGATIVI
- Schermo lucido
- Scarsa usabilità in esterni soleggiati
- Autonomia limitata
- Connettività cablata ridottissima
- Occasionali problematiche driver
CONCLUSIONI: FATTORI POSITIVI
- Esteticamente e strutturalmente superiore alla media
- Vastissima connettività senza fili
- Disco ultraperformante
- Schermo in 3:2
- Digitalizzatore attivo Wacom AES
- Penna con funzionalità aggiuntive
- Audio Bang & Olufsen di alta qualità
- Esperienza utente ottimizzata
- Tre anni di traffico dati gratuiti
LA PAGELLA FINALE
Struttura ed estetica: 9/10
Dimensioni e peso: 8/10
Prestazioni: 8/10
Connettività e dispositivi di input: 8/10
Digitalizzatore e penna: 9/10
Schermo: 7/10
Rumorosità e temperature: 7/10
Autonomia: 6/10
Software e personalizzazione: 8/10
Piccoli particolari: 9/10
Articolo di Tablet PC Italia – Tutti i diritti riservati. Questa recensione è stata scritta dopo quattro settimane di utilizzo intensivo dell’unità recensita e rispecchia le idee dell’autore. Non è stato ricevuto alcun compenso per la pubblicazione di questa recensione.