Primo Tablet PC della casa che, da sempre, fornisce pannelli digitalizzatori alla maggior parte dei produttori di Tablet PC, il Wacom Cintiq Companion W1300 è un dispositivo di nicchia pensato per chi ha bisogno di una tavoletta grafica professionale lontano dalla scrivania.
La giapponese Wacom è da sempre la principale fornitrice di digitalizzatori per i Tablet PC. Ancor prima che Microsoft, nel 2000-2001, iniziasse a stilare le specifiche che portarono a Windows XP Tablet PC Edition e ai Tablet PC come li conosciamo ora, la nipponica Wacom era leader del mercato delle tavolette grafiche professionali e offriva ai produttori di PC i pannelli che, posizionati sotto lo schermo, attivano la penna e donano all’utente la possibilità di scrivere e disegnare – ma anche di esercitare un controllo preciso sui contenuti dello schermo in assenza di mouse.
Wacom ha sempre preferito concentrarsi sulla produzione di tavolette grafiche esterne (le famose serie Bamboo, Intuos e Cintiq), “limitandosi” a fornire i pannelli digitalizzatori ai produttori che, con il suo aiuto, hanno costruito cento milioni di Tablet PC e Tablet Computers. Con il Cintiq Companion W1300 la casa nipponica entra in modo diretto nel mercato dei Tablet PC con un prodotto decisamente particolare ed unico.
Se i Tablet PC dotati di penna sono da sempre un prodotto di nicchia, il Cintiq Companion si potrebbe definire come un anfratto dentro questa nicchia: è un prodotto completamente dedito alla penna ma soprattutto destinato a disegnatori, grafici, artisti e in generale a chi ha bisogno di usare in mobilità estrema una tavoletta grafica con tecnologia Cintiq.
Come viene evidenziato all’interno della recensione proprio l’usabilità in mobilità della tecnologia Cintiq, più che la tecnologia Cintiq vera è propria, è il punto chiave di questo prodotto che, inaspettatamente, potrebbe risultare poco interessante ed adatto a professionisti del disegno e della grafica abituati ad una postazione fissa.
A questa recensione ha collaborato Luigi “Gigi” Cavenago, giovane disegnatore lombardo con una (abbastanza) breve ma impressionante carriera alle spalle. Particolarmente degno di nota è il suo recente lavoro all’interno di Sergio Bonelli Editore, per cui ha disegnato nelle serie Cassidy ed Orfani; recentemente Gigi è stato scelto come copertinista per una vasta serie di opere tra cui vanno sicuramente citati la versione “Variant” della seconda stagione di Orfani edita da Bao Publishing ed i “Maxi Dylan Dog Old Boy“; per l’indagatore dell’incubo Gigi Cavenago disegnerà inoltre almeno una storia nel futuro prossimo. Per il suo lavoro Gigi utilizza principalmente una tavoletta grafica esterna Wacom Intuos collegata in posizione fissa ad un Apple iMac.
SPECIFICHE DEL MODELLO TESTATO
- Processore Intel Core i7-3517U (1,9 GHz, dual-core, fino a 3,0 GHz con Turbo)
- 8 GB di memoria RAM DDR3
- Grafica integrata Intel HD4000
- Disco SSD da 256 GB
- Schermo IPS da 13,3 pollici con risoluzione 1920×1080 pixel, formato 16:9, opaco antiriflesso, 210 cd/m2
- Digitalizzatore attivo elettromagnetico Wacom Cintiq (penna sensibile a 2048 livelli di pressione) e digitalizzatore passivo capacitivo a dieci dita
- 2x USB 3.0; miniDisplayPort; lettore microSD (fino a 128 GB), jack audio da 3,5 mm
- Connettività senza fili Intel Wireless Centrino-N 2230 802.11b/g/n (dual-band) con Bluetooth 4.0 (supporto a Intel WiDi e Miracast)
- Accelerometro, sensore di luce ambientale
- Due videocamere da 2 e 8 MP
- Altoparlanti stereo
- Batteria non sostituibile da 7,4 V
- Sistema operativo Microsoft Windows 8.1 Pro a 64 bit
- Dimensioni: 375 × 248 × 17 millimetri
- Peso: 1800 grammi
La configurazione testata è in vendita a circa 1600 euro IVA inclusa.
STRUTTURA ED ESTETICA
Molto probabilmente il Wacom Cintiq Companion W1300 è il più particolare Tablet PC attualmente sul mercato. Rispetto ai normali modelli il primo Tablet PC di Wacom ha una particolarità unica, che si rende evidente fin dalla prima occhiata: se i normali Tablet PC sono PC utilizzabili in modo diverso grazie alla penna, il Wacom Cintiq Companion è una tavoletta grafica professionale utilizzabile anche come PC grazie alla presenza di processore e disco.
Esteticamente parlando, il Cintiq Companion non è diverso da una normale tavoletta grafica Cintiq da 13 pollici. Fianco a fianco le due tavolette sono pressoché indistinguibili ad un occhio non esperto; a differenza della Cintiq “normale” il Companion integra però al suo interno tutta la componentistica di un Personal Computer e, grazie alla batteria integrata, può operare in mobilità e non collegato ad altri dispositivi.
Il Tablet PC è solo parzialmente dominato dallo schermo panoramico da 13,3 pollici con finitura opaca – diciamo parzialmente perché il pannello si ritrova circondato da un bordo sensibilmente più largo del normale, evidentemente pensato per offrire un comodo sostegno al polso, come anche intuibile dalla finitura leggermente gommata. Su un lato il bordo integra una vasta e complessa pulsantiera (al centro della quale trova spazio il pulsante Windows/Start) e tutta la struttura è simmetrica, il che permette all’utente di posizionare il sistema con i pulsanti a destra o a sinistra – di certo questa possibilità risulta molto gradita ai mancini.
Frontalmente nero, il Wacom Cintiq Companion W1300 cambia colore sui bordi e sul retro, passando dal nero opaco all’argentato – anche se restano presenti ampie zone scure. I bordi accolgono la ricca dotazione di porte e pulsanti mentre il retro si presenta decisamente particolare, caratterizzato da una estetica bicolore che si mostra con vasti inserti in gomma antiscivolo e numerose aperture di areazione; alle aperture per le ventole si affiancano anche due “tagli” simmetrici pensati per alloggiare il sostegno.
Posteriormente sono presenti anche i due altoparlanti e la videocamera posteriore, inaspettata su un Tablet PC ad uso artistico ma comunque gradita.
Particolarmente massiccio, il Wacom Cintiq Companion W1300 ha una scocca plastica di buona qualità che però a tratti delude per assemblaggio quando i componenti non si collegano perfettamente tra loro; i colori neri e argentati si mischiano in modo decisamente particolare in una conclusione che evidenzia in modo chiaro come Wacom si sia preoccupata principalmente o quasi unicamente di rendere il suo dispositivo funzionale, lasciando l’estetica in secondo piano.
L’aspetto di funzionalità si scontra però leggermente con la realtà se si guarda al sostegno che alza lo schermo in tre diverse angolazioni. Il sostegno, che poi è lo stesso presente nelle normali tavolette Cintiq, risulta essere abbastanza scomodo in mobilità (in particolare se confrontato con soluzioni integrate come quelle presenti nel Microsoft Surface Pro che abbiamo recensito lo scorso anno) ma è posizionabile in entrambe le direzioni, consentendo all’utente di avere la pulsantiera a destra o a sinistra. Non è invece permesso posizionare la Cintiq Companion W1300 verticalmente: chi preferisce lavorare in orientamento verticale dovrà quindi rinunciare all’angolazione dello schermo o utilizzare espedienti “non ufficiali”.
VOTO PARZIALE: 6/10. Invece di creare un Tablet PC con tecnologia Cintiq, Wacom ha scelto di rendere portabile una tavoletta grafica Cintiq senza quasi modificare scocca ed estetica. Se questo dona al Wacom Cintiq Companion una estetica unica, non gli dona però una estetica piacevole o una piacevole sensazione in mano. La qualità dei materiali e dell’assemblaggio non è inoltre quella che ci si aspetta da una macchina di questo prezzo.
DIMENSIONI E PESO
Dominato da uno schermo da 13,3 pollici, il Wacom Cintiq Companion W1300 risulta essere molto più grosso del Tablet PC da 13,3 pollici medio. Senza andare a scomodare macchine ultrasottili come il Fujitsu Lifebook T904, la Wacom Cintiq Companion occupa una superficie superiore al vecchio Asus R1F.
Le dimensioni sono superiori al normale principalmente a causa dell’enorme bordo che circonda lo schermo in ogni direzione; meno piacevole è invece lo spessore che arriva ad altezze simili a quelle presenti nei recenti dispositivi convertibili con tastiera e che non si vede giustificata nemmeno dalla presenza di una batteria sostituibile o di grosse dimensioni.
Di fatto Wacom ha creato una tavoletta grafica portatile ma non si è impegnata per renderla ultraportatile; la cosa trova piena giustificazione nella natura della macchina, che non è pensata per essere utilizzata in piedi o in situazioni di mobilità estrema: l’utente della Cintiq Companion W1300 è una persona che ha bisogno di utilizzare la Cintiq lontano dalla sua scrivania ma comunque sopra una scrivania – e la cosa è chiara osservando il particolare sostegno.
Come ha osservato però Gigi Cavenago, le dimensioni superiori fanno un po’ perdere il senso al dispositivo: un normale PC portatile affiancato da una normale tavoletta grafica esterna USB non sono meno trasportabili del Wacom Cintiq Companion W1300 e in mobilità il Tablet PC ha più che altro il vantaggio di essere un singolo dispositivo.
VOTO PARZIALE: 7/10. Wacom non si è di certo impegnata a creare un Tablet PC ultraportatile – ma ha creato una macchina portatile in modo più che sufficiente per essere utilizzata non tanto in mobilità quando lontani dalla propria scrivania – ma comunque su una scrivania.
PRESTAZIONI
Il Wacom Cintiq Companion W1300 è disponibile con i soli processori dual-core Intel Core i7-3517U (Ivy Bridge) che – stranamente, considerata la natura della macchina – non risultano affiancati da una scheda video dedicata ma solo dalla scheda video Intel HD4000 integrata nel processore.
Di certo non siamo davanti ai processori più performanti presenti sul mercato e questo è ben evidenziato sia dai benchmark di Cinebench sia dall’uso quotidiano, dove il processore e la sua scheda grafica possono mostrare rallentamenti e lag nel momento in cui si usano molto velocemente i pennelli all’interno di documenti Photoshop CC di grosse dimensioni; i lag sono tali che Gigi Cavenago arriva a definire quasi inutilizzabili i pennelli elaborati in un file a 300 dpi.
In termini generali, tra processori serie -U e schede video integrate, dal punto di vista prestazionale il Cintiq Companion W1300 risulta essere sufficiente ma anche molto lontano dall’ideale.
Particolarmente prestante è invece il disco SSD Toshiba (modello THNSNH256GMCT), che offre velocità decisamente straordinarie: in particolare CrystalDiskMark segnala velocità anche due volte superiori alla media per quanto riguarda la scrittura dei dati.
VOTO PARZIALE: 6/10. Per il suo primo Tablet PC la nipponica Wacom ha scelto di non concentrarsi sulla potenza – probabilmente al fine di risparmiare sul consumo energetico e ottenere autonomia. Il risultato è però un dispositivo dalla potenza appena sufficiente che spesso mostra rallentamenti in un uso artistico intenso.
CONNETTIVITÀ
Potendo disporre di uno spessore non particolarmente ridotto, il Wacom Cintiq Companion offre un buon numero di porte all’utente.
Tutte le porte sono alloggiate sul bordo opposto alla pulsantiera: in questa posizione trovano spazio due porte USB 3.0 a piene dimensioni, al centro delle quali è sita una uscita video miniDisplayPort che rende il Cintiq Companion pronto per schermi esterni con risoluzione 4K. Sul lato delle porte trova spazio anche un lettore di schede microSD e il connettore per l’alimentazione, posizionato quasi al centro del lato in modo da risultare abbastanza comodo e poco invadente sia con la pulsantiera sulla destra (e le porte a sinistra) sia con la pulsantiera a sinistra (e le porte a destra).
Meno complessa è la connettività senza fili, che vede la presenza di normali moduli WiFi 802.11 b/g/n a banda singola affiancati da Bluetooth 4.0.
DISPOSITIVI DI INPUT: I TASTI FUNZIONE
Sul lato destro – o sinistro, a seconda di come si tiene la tavoletta – il Wacom Cintiq Companion W1300 offre una vasta e decisamente particolare pulsantiera fortemente personalizzabile: si tratta dei Wacom ExpressKeys e del Rocker Ring.
Al centro di tutto si trova un pulsante circolare (il Rocker Ring), con quattro punti che evidenziano la possibilità di utilizzo in quattro direzioni; al centro di esso si trova il pulsante Windows/Start. Sopra e sotto al Rocker Ring si trovano altri due pulsanti (ExpressKeys), per un totale di quattro; i pulsanti sono poi identificati esteticamente da punti o quadrati. Il tutto è perfettamente simmetrico – fattore necessario per poter utilizzare il Cintiq Companion con la pulsantiera a destra o a sinistra.
La pulsantiera può, di fatto, essere personalizzata in modo completo. È possibile usare i pulsanti in sostituzione di pulsanti del mouse, per aprire pannelli od applicazioni, per attivare o disattivare funzionalità del Tablet PC come la sensibilità al tocco o per attivare funzioni interne a particolari applicazioni. Ogni pulsante può avere più funzionalità, che si attivano a seconda dell’applicazione aperta sullo schermo; un “riassunto rapido” delle funzionalità è anche disponibile attraverso una piacevole grafica “in sovraimpressione”.
Sul bordo sono invece presenti i classici pulsanti di accensione, gestione del volume e un pulsante a scorrimento per il blocco della rotazione automatica dello schermo.
DISPOSITIVI DI INPUT: LA MANCANZA DI TASTIERA
Il Wacom Cintiq Companion é un Tablet PC puro, privo di una qualsiasi tastiera fisica integrata o agganciabile. Come però ha fatto notare Gigi Cavenago, nell’utilizzo professionale di applicazioni come Photoshop CC si fa un largo uso di comandi da tastiera e di combinazioni di tasti – e la mancanza di una tastiera QWERTY si può sentire in modo forte.
Va detto che Wacom ha previsto una tastiera esterna Bluetooth per il Cintiq Companion; si tratta di una tastiera compatta e leggera che trova spazio dedicato nella custodia in microfibra – ma che non viene fornita con il Tablet PC. Ovviamente è possibile utilizzare una qualsiasi soluzione alternativa a quella ufficiale, USB o Bluetooth.
VOTO PARZIALE: 8/10. Il Wacom Cintiq Companion W1300 offre all’utente la connettività essenziale ad un uso completo; la presenza di una pulsantiera estremamente vasta e completamente personalizzabile (anche per quanto riguarda la posizione rispetto allo schermo) riesce a fare la differenza ma la mancanza di una tastiera fisica (offerta opzionalmente) risulta fortemente limitante.
IL DIGITALIZZATORE WACOM CINTIQ
Il Wacom Cintiq Companion è un Tablet PC molto particolare sotto molti motivi ma la sua principale caratteristica é di certo il pannello digitalizzatore, che offre funzionalità uniche non presenti su nessun altro dispositivo. Se da sempre Wacom fornisce ai produttori di Tablet PC i pannelli Feel/Penabled, sul Wacom Cintiq Companion é presente il digitalizzatore che per qualità e funzionalità é il più avanzato digitalizzatore sul mercato – il Wacom Cintiq, appunto.
Siamo sempre davanti ad un digitalizzatore EMR (Electro-Magnetic Resonance) e quindi le basi teoriche della tecnologia sono sempre le stesse: un pannello, posto sotto lo schermo LCD, che crea un campo elettromagnetico il quale carica particolari penne; caricate ed attivate, le penne inviano un segnale radio al pannello permettendo l’identificazione precisa della posizione. La frequenza del segnale radio si modifica in base a particolari avvenimenti (pressione esercitata sullo schermo, pressione dei pulsanti laterali, …) permettendo al pannello di ottenere informazioni aggiuntive – e permettendo all’utente di fare più cose.
Rispetto ai normali pannelli Feel/Penabled il Cintiq opera a frequenze diverse – motivo per cui le penne dei normali Tablet PC non funzionano sul Wacom Cintiq (e viceversa); la penna Cintiq é però in grado di fornire informazioni aggiuntive – non solo posizione e pressione ma anche angolazione e rotazione; il tutto è condito da una sensibilità a 2048 livelli di pressione, il doppio rispetto a quanto fornito dai normali pannelli Wacom Feel/Penabled.
É importante sottolineare che le funzioni aggiuntive devono essere supportate dal programma: In OneNote, Windows Journal ed altri programmi orientati alle note l’utente non noterà quasi nessuna differenza rispetto ai normali Tablet PC con digitalizzatore Feel/Penabled; anche in programmi professionali come Adobe Photoshop la maggior parte degli strumenti (matite, penne, pennelli, …) non supportano rotazione ed angolazione della penna, funzioni che invece vengono sfruttate al meglio da strumenti particolari come l’aerografo.
Al digitalizzatore Cintiq è poi affiancato un normale digitalizzatore passivo capacitivo multitocco (dieci tocchi contemporanei) per l’uso dello schermo mediante le dita; come normale la sensibilità al tocco si disattiva all’avvicinarsi della penna.
LA PENNA
La penna del Wacom Cintiq Companion (il nome ufficiale è Pro Pen) è la stessa presente nelle normali tavolette Cintiq ed esteticamente riprende la forma dei pennini forniti con molte delle tavolette Wacom Intuos.
Dotata di gomma posteriore e due pulsanti laterali totalmente personalizzabili, la Pro Pen è molto più grossa della normale penna per Tablet PC, nonostante resti priva di batteria – questo in quanto siamo davanti ad una soluzione particolarmente ergonomica, pensata nell’ottica di essere tenuta in mano per lunghissimi periodi di tempo.
Il cono anteriore della penna, quello che circonda la punta, si svita in modo che l’utente possa personalizzare e rendere riconoscibile, mediante delle rotelline colorate, la penna stessa. Ancora una volta questo non è dettato da semplici questioni estetiche quanto dal fatto che è possibile usare più Pro Pen (anche se non è possibile scrivere contemporaneamente con più penne) personalizzando ciascuna di esse – dotandole di diverse sensibilità o funzionalità legate a diversi strumenti ed applicazioni.
Siamo davanti ad una soluzione plastica ma che comunque si fa percepire decisamente superiore alla media: leggera e confortevole al tatto, anche grazie alla copertura in gomma attorno ai pulsanti. La penna non può essere inserita all’interno del Tablet PC durante il trasporto ma viene fornita in un cofanetto plastico, dove trovano posto anche ben nove punte di ricambio e tre anellini aggiuntivi per la personalizzazione; viene ovviamente fornito anche l’anellino metallico per la sostituzione delle punte.
Stranamente le nove punte di riserva sono identiche e nessuna di esse è dotata di punta bicomponente come invece avviene per la “non professionale” Wacom Bamboo Feel Stylus per Tablet PC con tecnologia Penabled (vedi la recensione). Il cofanetto può poi essere inserito in un apposito alloggiamento della custodia.
VOTO PARZIALE: 10/10. La più avanzata tecnologia di penne digitali mai creata, unita ad una penna estremamente comoda da usare e molto personalizzabile. Il Wacom Cintiq Companio W1300 fornisce all’utente una esperienza di inchiostro digitale perfetta – manca solo la possibilità di personalizzare l’attrito della punta sullo schermo.
SCHERMO
Il Wacom Cintiq Companion è dotato di uno schermo da 13,3 pollici abbastanza buono ma decisamente non capace di esaltare. Siamo davanti ad un pannello in formato 16:9 – in generale la scelta peggiore per un Tablet PC (in quanto rende lo schermo ridicolmente stretto in uso verticale) ma che nel caso del prodotto in questione (che difficilmente verrà usato verticalmente) assume un senso particolare, in quanto permette di sfruttare il formato panoramico per tenere ai lati i pannelli degli strumenti e al centro il disegno.
La finitura é opaca (molto insolito per un dispositivo a indirizzo artistico, ma offre un magnifico effetto “stampato”) ma la retroilluminazione risulta appena sufficiente a un uso in esterni non al sole diretto; particolarmente ridotti, in esterni, sono gli angoli di visione e questo può portare ad un uso confortevole del prodotto da parte del disegnatore solo a patto che si trovi esattamente di fronte allo schermo – in interni lo schermo é perfettamente visibile da ogni posizione.
Ad un utilizzo continuato, lo schermo può però diventare stretto: come sottolinea Gigi Cavenago, le dimensioni del monitor sono troppo piccole per un uso confortevole sul lungo periodo e dopo una settimana di utilizzo “a riguardare il monitor del mio PC fisso questo mi sembra gigantesco”. La definizione dell’immagine offerta dal Wacom Cintiq Companion W1300 è molto superiore alla media, in quanto sono ancora molto rari schermi Full HD da tredici pollici, ma la diagonale ristretta potrebbe essere limitante – l’abitudine e le preferenze del singolo influenzano molto questo aspetto e sicuramente va detto che una diagonale superiore non avrebbe permesso la mobilità.
La risoluzione Full HD, pur offrendo una definizione dell’immagine superiore, comporta problematiche nell’uso di particolari applicazioni come lo stesso Photoshop che offre una interfaccia non studiata per le alte risoluzioni ed il tocco, dominata da icone e menù molto piccoli.
VOTO PARZIALE: 7/10. Lo schermo del Wacom Cintiq Companion W1300 non emoziona in modo particolare, risultando compatto – a volte troppo – e non completamente utilizzabile in esterni.
RUMOROSITÀ E TEMPERATURE
Nonostante il Core i7, il Wacom Cintiq Companion si dimostra abbastanza silenzioso e ben raffreddato: complici le dimensioni considerevoli e lo spessore non ridotto il calore prodotto dal processore riesce a dissiparsi in modo non percepibile e senza bisogno di far andare le ventole ad alte velocità.
Come però fa ben notare Gigi Cavenago, la Cintiq Companion emana un calore superiore rispetto ad una Intuos, anche per via della presenza di uno schermo a diretto contatto con il polso.
VOTO PARZIALE: 8/10. Il Wacom Cintiq Companion W1300 si presenta come ben raffreddato e non rumoroso anche in ambienti silenziosi; anche dopo un uso prolungato la scocca resta sempre a temperatura ambiente.
AUTONOMIA
L’autonomia è uno dei punti deboli del Cintiq Companion, nonostante proprio sulla mobilità il primo Tablet PC di Wacom cerchi di porre le sue basi. In un normale utilizzo lavorativo con WiFi acceso la batteria offre solo quattro ore e mezza di autonomia – insufficienti per un uso realmente mobile, tanto più che la batteria non è sostituibile dall’utente e non si può quindi operare con più batterie.
Nonostante tutto, quindi, nella maggior parte del tempo passato davanti allo schermo del Wacom Cintiq Companion l’utente dovrà utilizzare l’alimentatore – compatto e sottile quanto basta per essere portato in giro senza problemi.
VOTO PARZIALE: 6/10. Pensata come tavoletta mobile, la Wacom Cintiq Companion offre una autonomia relativamente ridotta, sufficiente ad un uso limitato lontano dalle prese elettriche – e le dimensioni superiori non portano a batterie sostituibili.
PERSONALIZZAZIONE SOFTWARE
Il Wacom Cintiq Companion ha probabilmente la miglior personalizzazione software presente su un Tablet PC – anche se va subito detto che, trattandosi di un Tablet PC orientato all’uso artistico, la personalizzazione verte quasi unicamente sulle funzionalità di penna ed inchiostro digitale.
A parte la quasi completa mancanza di crapware e applicazioni in prova, cosa rara al di fuori delle macchine Microsoft Surface, va detto che ogni parte del Cintiq Companion si mette al servizio dell’utente. Quest’ultimo ha modo di personalizzare di fatto ogni funzione e pulsante – non solo impostando funzioni particolari, ma anche impostandoli in modo diverso a seconda della diversa applicazione aperta. Piccoli riassunti delle impostazioni sono poi, al bisogno, offerti “in sovraimpressione”.
Sempre “in sovraimpressione” sono offerti alcuni strumenti di gestione più tecnica, tra cui un comodo menù radiale; questi strumenti sono al bisogno ancorabili allo schermo. Nota di merito è la possibilità di disattivare momentaneamente o definitivamente il digitalizzatore capacitivo, permettendo la trasformazione del Wacom Cintiq Companion in un Tablet PC utilizzabile solo con la penna.
Attraverso la finestra “Proprietà tavoletta Wacom” è possibile anche impostare una sensibilità personalizzata a penna e gomma, e una finestra compare improvvisa nel momento in cui lo schermo percepisce per la prima volta una nuova penna, ricordando all’utente di calibrare lo strumento.
VOTO PARZIALE: 10/10. Wacom ha pensato il Cintiq Companion come uno strumento di lavoro – e questo si vede in molti particolari. La personalizzazione software è uno di questi: all’utente viene dato pieno controllo del sistema e di tutte le funzioni e tutto è impostato per essere chiaro, semplice e sempre a portata di penna.
ALTRI PICCOLI PARTICOLARI
Del Wacom Cintiq Companion W1300 decisamente da lodare è anche la scatola, che vanta un buon numero di accessori particolarmente utili. All’interno della confezione l’utente troverà infatti, oltre al Tablet PC corredato di alimentatore e ai già citati sostegno “Cintiq Stand” e penna “Pro Pen” con relativa custodia, anche una borsa in microfibra per il trasporto e un panno per la pulizia dello schermo.
La borsa è particolarmente interessante in quanto pensata appositamente per avvolgere il Wacom Cintiq Companion W1300 proteggendolo senza però aumentare il già non ridottissimo ingombro del Tablet PC. Sono offerte, a lato del veno principale per il Companion, anche numerose tasche appositamente pensate per gli accessori ufficiali – custodia della penna, alimentatore e tastiera Bluetooth – che consentono all’utente di viaggiare con un “pacchetto unico” ma che purtroppo non lasciano spazio ad altri accessori o a qualsiasi altra cosa “di origini terze” si voglia trasportare insieme al Tablet PC.
Per quanto riguarda il Companion, va segnalato che, inaspettatamente, è presente un ricevitore GPS dedicato, decisamente insolito su una macchina simile ma comunque gradito; le due videocamere da 2 e 8 MP sono nella media e non offrono la possibilità di fare fotografie di particolare qualità e nella media riesce anche ad essere l’audio stereo.
VOTO PARZIALE: 8/10. Dotato di accessori comodi e ben progettati già inclusi nella confezione – e di componenti inaspettati ma comunque non sgraditi – il Wacom Cintiq Companion si eleva in modo netto dalla media, senza però strafare.
CONCLUSIONI
Valutare il Wacom Cintiq Companion W1300 é estremamente complesso. Siamo davanti ad un prodotto così di nicchia che mancano, di fatto, i metri di paragone. Wacom ha costruito il Cintiq Companion per rispondere ad una esigenza estremamente precisa: spostare una tavoletta Cintiq. Il problema è che, come ben ha sottolineato Gigi Cavenago, ogni disegnatore ha le sue esigenze e abitudini e se un disegnatore professionista con certe esigenze potrebbe amare la Wacom Cintiq Companion alla follia, ritenendola un dispositivo essenziale, un altro suo collega potrebbe ritenerla scomoda o anche quasi inutile: non tutti i grafici/disegnatori usano e amano la tecnologia Cintiq (come Gigi Cavenago ha fatto notare molti, lui incluso, preferiscono le tavolette Intuos e uno schermo esterno – anche perché queste permettono di tenere una postura più seduta e la mano non copre il disegno mentre si scrive; con la Cintiq si tende a stare più piegati sopra lo schermo) e non tutti quelli che la amano hanno bisogno di spostarla.
Sicuramente è un Tablet PC unico nel suo genere, che offre molto a chi lo sa apprezzare; un prodotto da consigliare ma solo a persone che hanno ben chiare le proprie esigenze e necessità.
CONCLUSIONI: FATTORI NEGATIVI
- Dimensioni superiori a modelli di pari diagonale
- Potenza a tratti non sufficiente, manca la scheda video dedicata
- Schermo poco luminoso, poco utlizzabile in esterni
- Autonomia ridotta
- Tastiera non inclusa nella confezione
- Assemblaggio a tratti non convincente
- Sostegno non pensato per la mobilità
CONCLUSIONI: FATTORI POSITIVI
- Tecnologia Wacom Cintiq
- Appositamente pensato anche per i mancini
- Vasta pulsantiera personalizzabile
- Altamente personalizzabile a livello software
- Buona connettività
- Custodia inclusa nella confezione
LA PAGELLA FINALE
Struttura ed estetica: 6/10
Dimensioni e peso: 7/10
Prestazioni: 6/10
Connettività e dispositivi di input: 8/10
Digitalizzatore e penna: 10/10
Schermo: 7/10
Rumorosità e temperature: 8/10
Autonomia: 6/10
Software e personalizzazione: 10/10
Piccoli particolari: 8/10
Articolo di Tablet PC Italia – Tutti i diritti riservati. Questa recensione rispecchia le idee dell’autore e non è stato ricevuto alcun compenso per la sua pubblicazione.
ho un Tm2-2000el dal 2009 preso su consiglio del Custode e che utilizzo ancora quando non posso lavorare dal pc fisso.
Esiste un tablet simile per disegnare che regga il confronto col Companion ma costi meno?
Ai tempi il Companion aveva alcune caratteristiche uniche, come la sensibilità alla pressione superiore o il riconoscimento dell’angolazione.
Oggigiorno la sensibilità a 2048 livelli di pressione è abbastanza comune – basta un Surface Pro 4 o un qualunque Wacom AES come l’HP Elite x2 1012 G1 – e alcuni disegnatori professionisti usano macchine simili.
Se invece si cerca qualcosa privo di batteria, soluzioni con digitalizzatore EMR (che poi alla fine sono i Wacom Penabled del tm2, leggermente più evoluti nella sensibilità) a prezzi più o meno ragionevoli sono ormai sono prodotte solo da Fujitsu o dalla Cube.
Grazie mille!