Microsoft Surface per Windows 8 Pro: recensione completa

PERSONALIZZAZIONE SOFTWARE DI MICROSOFT

Il Microsoft Surface per Windows 8 Pro è un Tablet PC il cui sistema operativo è decisamente pulito – di fatto è presente il solo sistema operativo ed il pacchetto Office, pronto per l’attivazione. Questo, se da un lato è molto piacevole – tenere in mano un dispositivo completamente privo di crapware è cosa rara – porta anche ad alcune situazioni limite.

Alcune funzionalità normalmente abilitate mediante i driver, infatti, nel Surface Pro sono disponibili solo mediante delle App scaricabili dal Windows Store. È il caso, ad esempio, dell’App (ovviamente gratuita) che gestisce le impostazioni del touchpad della Type Cover o Touch Cover. Usare una App per queste funzioni comporta però il fatto che un utente deciso ad usare un Account Locale non potrà installare l’App stessa e quindi accedere a queste impostazioni.

La App “Impostazioni TrackPad”

Anche funzioni potenzialmente molto utili, come la possibilità di disattivare momentaneamente il digitalizzatore capacitivo per usare il Surface Pro con la sola penna, risultano assenti.

VOTO PARZIALE: 6/10. Con il Surface Pro Microsoft sceglie di fornire all’utente un sistema pulito per poi spingerlo a personalizzarlo mediante il Windows Store – questo però si spinge all’estremo, al punto di bloccare funzionalità agli utenti non interessati al nuovo negozio di Microsoft.

ALTRI PICCOLI PARTICOLARI

Il Surface Pro, sotto alcuni aspetti, è curato in modo decisamente particolare. Un esempio sono le webcam che, trattandosi di prodotti Microsoft, hanno nome ufficiale “LifeCam”. Osservando le specifiche tecniche (sono entrambe da 0,9 MP) queste sono di qualità abbastanza modesta – ma hanno il loro perché: si tratta infatti di videocamere ottimizzate per la ripresa video e l’utilizzo durante le videoconferenze, non di dispositivi pensati per scattare fotografie.

Il loro destino è anche evidenziato dalla posizione in cui è montata la videocamera posteriore, angolata in modo da riprendere orizzontalmente quando il Surface Pro è appoggiato mediante il suo sostegno integrato.

La “LifeCam” poteriore, angolata per permettere una ripresa orizzontale

Particolarmente mediocre è anche l’audio, in particolare per quanto riguarda il volume massimo che impedisce di vedere video se non all’interno di una stanza molto silenziosa.

Sicuramente da segnalare, inoltre, è l’assenza di accessori: la scatola del Surface, completamente in cartoncino riciclabile, è estremamente minimale e contiene solo il dispositivo, la penna, l’alimentatore e un piccolo opuscolo. L’impressione è che il prezzo relativamente basso del Surface Pro (nel momento in cui è uscito, costava cinquecento euro in meno rispetto a Tablet PC dotati di simili caratteristiche) sia reso possibile da un lato dalla mancanza di alcune funzionalità (3G, NFC, …), dall’altra dalla speranza di vendere più volte i pochi accessori, che non appaiono particolarmente duraturi. La penna, non essendo alloggiabile internamente e agganciabile mentre il Tablet PC è in carica si smarrisce facilmente; i cavi dell’alimentatore non hanno di fatto nessuna protezione nel caso in cui fossero piegati; le Touch Cover e Type Cover si danneggiano facilmente, con le parti morbide che si scollano facilmente. Senza alcun dubbio, ci sono buone probabilità di dover ricomprare uno o più di questi accessori, che si trovano in ogni negozio.

Da segnalare infine che il Surface Pro venduto in Italia è “localizzato” e in fase di accensione permette di scegliere solo un numero limitato di lingue, tra cui stranamente non compare l’inglese – è presente solo italiano, spagnolo e portoghese. Come in ogni altro dispositivo Windows 8, si può comunque installare qualsiasi linguaggio mediante il pannello di controllo.

VOTO PARZIALE: 6/10. Pochi accessori poco resistenti, alimentatore poco funzionale, “LifeCam” a bassa risoluzione… Microsoft poteva decisamente fare di più per il suo primo Tablet PC “vero”. La sufficienza arriva solo perché il rapporto funzionalità-prezzo è straordinario.