Microsoft Surface Pro 3: recensione introduttiva

SCHERMO

Lo schermo, insieme al digitalizzatore, rappresenta la vera differenza tra Surface Pro 2 e Surface Pro 3.

Microsoft aveva tentato di lodare il formato 16:9 dei quattro Surface originali presentandolo come la scelta migliore, quella che consentiva di vedere i filmati senza bande nere. In verità il formato 16:9 rappresenta la peggiore scelta possibile per quanto riguarda lo schermo di un Tablet PC, in particolare se di piccole dimensioni, in quanto limita in modo enorme l’usabilità del dispositivo in orientamento verticale con quasi qualsiasi applicazione. A ben guardare il formato 16:9 non è nemmeno ideale per la visione di contenuti multimediali, in quanto la quasi totalità dei film è prodotto in 21:9 e la maggior parte dei telefilm – di fatto tutti quelli prodotti prima del 2009 – sono prodotti in 4:3. In pratica uno schermo in 16:9 non solo obbliga a vedere con bande nere un maggior numero di filmati rispetto al 4:3, ma riduce anche l’usabilità del dispositivo obbligando l’utente a non lavorare in orientamento verticale – non è un caso se Apple, nel suo iPad, ha sempre adottato uno schermo in formato 4:3.

Microsoft per il Surface Pro 3 non ha scelto un 4:3, ma il meno comune 3:2 che riesce a dimostrarsi un ottimo compromesso risultando non panoramico ma nemmeno tendente al quadrato. La cosa interessante è che cambiando formato e diagonale non cambiano completamente le misure: nel momento in cui posiziona un Surface Pro 2 a lato di un Surface Pro 3 si nota che la larghezza dello schermo tra i due dispositivi è identica, mentre viene modificata in modo sostanziale l’altezza: in pratica l’esperienza d’uso in orientamento orizzontale non viene in alcun modo cambiata, mentre viene stravolta – in meglio – l’esperienza con il Tablet PC verticale – e tenendo tra le mani un Surface Pro 3 la mente non può non tornare agli ottimi Fujitsu Stylistic ST5000.

La risoluzione 2160 x 1440 offre spazio di lavoro in quantità e si dimostra molto piacevole all’uso: dai primi test non sono emerse problematiche particolari nemmeno con applicazioni Desktop, dove spesso le alte risoluzioni comportano una riduzione estrema delle dimensioni dell’interfaccia nelle applicazioni spesso non ottimizzate.

Costruito con tecnologia ClearType, che vede gli strati dello schermo e del pannello digitalizzatore incollati tra di loro in modo da aumentare la definizione dell’immagine e ridurre i riflessi, lo schermo è magnifico – come del resto magnifico è lo schermo dei Surface Pro di prima e seconda generazione. Gli angoli di visione sono estremi e l’alta risoluzione si riesce a mettere in mostra in tutta la sua nitidezza.

Purtroppo ancora una volta Microsoft ha però rovinato il tutto inserendo una finitura lucida, che compromette in modo sensibile la visibilità in esterni.

VOTO PARZIALE: 9/10. Lo schermo del Surface Pro rasenta la perfezione: vasto quanto basta per lavorare in modo confortevole in ogni orientamento, capace di donare all’utente immagini nitide e colori perfetti. Unico neo è la finitura lucida, che limita in modo molto forte la visibilità in esterni.

RUMOROSITÀ E TEMPERATURE

Dotato di processori Intel Core di quarta generazione, il Surface Pro 3 necessita di un sistema di raffreddamento.

Purtroppo le condizioni ambientali dei test non ci hanno permesso di valutare la rumorosità del dispositivo che, diversamente dal Surface Pro e Surface Pro 2, integra una sola ventola – il che dovrebbe far supporre una rumorosità ridotta rispetto ai modelli originari, o un rumore maggiore in quanto l’unica ventola deve lavorare il doppio e quindi girare più velocemente.

La presenza di una sola ventola stupisce, in quanto viene a perdersi il senso di una apertura di ventilazione lungo tutta la parte superiore del Tablet PC. Osservando il Surface Pro 3 smontato è possibile osservare che la scheda madre, e tutta la componentistica capace di generare calore, occupa la parte destra del dispositivo, quella che, in utilizzo verticale, si trova in basso – mentre la batteria occupa tutta la metà sinistra. Rispetto ai Surface Pro 2 dovrebbe essere quindi presente un ridotto circolo dell’aria, che potrebbe portare ad una ventola più attiva – si tratta senza dubbio di un particolare che andrà analizzato nel dettaglio in una recensione completa.

Dal punto di vista delle temperature il Surface Pro 3 da noi testato non ha mostrato particolari rialzi delle temperature, ma non ci è stata data l’occasione di testarlo con applicazioni capaci di mettere sotto sforzo la scheda video.

VOTO PARZIALE: 7/10. Il Surface Pro 3 integra un sistema di raffreddamento ridotto rispetto al precedente modello, pur disponendo degli stessi processori.

AUTONOMIA

Il Surface Pro 3 integra una batteria non sostituibile da 42,2 mWh, 7,6 V, 5547 mAh di fatto identica in capacità a quella presente nel Surface Pro e Surface Pro 2.

Dai primi test abbiamo potuto stimare una autonomia, in utilizzo Office e OneNote con WiFi acceso, di almeno otto ore reali – la presenza di una batteria non sostituibile non dovrebbe essere un problema, almeno fino a quando sarà capace di mantenere intatta la capacità di carica.

Non ci è stato possibile testare la velocità di carica del Tablet PC: ancora una volta Microsoft ha integrato un alimentatore di media potenza, appena 36 W, che potrebbe richiedere diverse ore per una carica completa.

VOTO PARZIALE: 9/10. Almeno otto ore reali di autonomia su un dispositivo Core i5 spesso solo nove millimetri – chiedere di più rasenta la maleducazione.

10 comments / Add your comment below

  1. L’effetto wow nell’attuale panorama è a mio avviso determinato dal 3:2, che lo rende un TabletPc unico, e da una produttività maggiore della penna, oltre alla nuova tastiera che lo tratteggia veramente come un ibrido (e non uno slate mascherato).
    Per il resto concordo sui limiti della connettività. Io speravo nel WiDi. Vedremo come andrà il miclracast in FullHd col mio pvt3000. In questo modo obbligano quasi ad acquistare gli accessori per schermi vga-hdmi. Insomma, il SP3 eccelle per schermo, penna, autonomia, e per il resto è castrato quasi apposta, in attesa di migliori SP4 o SP5 che migliorando la connettività avranno un appeal sui possessori di SP3.
    Personalmente sono contento di aver ordinato la versione i3, come docente mi soddisfa pienamente. Per la proiezione su videoproiettori mi arrangerò col miracast e acquisterò poi il connettore per il Vga.

  2. Dimenticavo. Avete provato la camera posteriore? In Usa si lamentano di della pochezza dell’autofocus nella digitalizzazione di documenti attraverso l’app modern OneNote.

  3. Per certe cose è superbo, anche troppo forse. Per ridurre all’osso il dispositivo Microsoft ha fatto tre errori: 1) una sola ventola che porta a picchi di temperature (la mia versione i3 scalda un po’ troppo nella parte dello schermo vicino il pulsante start); 2) fotocamera posteriore da spavento, cieca (non sa digitalizzare praticamente nulla… Fortuna che è un prodotto educational… E non si dica che esistono i cellulari! Un docente non può certo sul momento usare un cellulare nel lavoro in classe. E poi a che serve che Microsoft inclini OneNote modern alla digitalizzazione, se la fotocamera del superbo SP3 annebbia dinanzi a qualsiasi scritto con un assurdo fixed focus?).

    1. Visto che possiedi la versione con ‘i3, come va a prestazioni? Come autonomia 8 ore sono il massimo oppure si possono fare regolarmente?

  4. Custode vorrei sfruttare la tua esperienza per risolvere un dubbio che non mi permette di usare il mio Pro 3 con tranquillità..in pratica ho notato una flessione del vetro sotto la punta della penna durante la scrittura, che diventa evidente nella parte centrale del tablet quando lo uso in landscape. Anche con il dito è semplice notare questa flessione. Ho letto sui forum che lo spessore del vetro è stato diminuito ma la resistenza del vetro temperato deve farmi dormire sonni tranquilli ma ho paura che possa essere un difetto del mio modello. Tu hai notato qualcosa del genere sul modello che hai testato?

    1. Dipende dalle tue esigenze. In termini generali sostituisce molto bene qualsiasi portatile e, con la stazione d’ancoraggio, anche un fisso.

  5. ma attualmente c’è qualcosa di simile ma con una VGA più performante? nello specifico, non esiste un PC-tablet del genere con una GeForce? io l’ho visto all’opera e non mi è dispiaciuto affatto, anzi me ne sono innamoratoo (pecato per gli accessori che costano un occhio della testa, così come il costo stesso del SF pro 3), ma vorrei poterlo utilizzare anche in ambito game, anche se so che non è fatto per quello.

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